Philip George Zimbardo e il controverso esperimento carcerario di Stanford

Nasceva oggi 23 Marzo 1933 Philip Zimbardo, Professore emerito a Stanford e autore di uno degli studi più discussi e popolari della psicologia sociale. Tra il 14 e il 21 Agosto 1971, un gruppo di 24 studenti universitari maschi sani fisicamente e mentalmente venne selezionato tra più di 70 volontari per partecipare a “uno studio psicologico sulla vita in prigione”. I partecipanti furono divisi casualmente in un numero uguale di guardie e prigionieri; le guardie, vestite con uniformi appositamente per promuovere un processo di deindividuazione, provviste di occhiali da sole a specchio che impedivano qualsiasi contatto visivo e di un manganello, ricevettero istruzioni per impedire la fuga dei prigionieri che, a loro volta, dopo essere stati “arrestati” dalla vera polizia di Palo Alto, indossavano un’uniforme con numero identificativo e una catena alla caviglia destra. I partecipanti entrarono talmente bene nei rispettivi ruoli che la prigione finta fini col tramutarsi rapidamente in una prigione vera e dopo soli due giorni dall’inizio dell’esperimento erano già numerosi gli episodi di violenza tanto da portare i prigionieri a tentare un’evasione. Nei giorni successivi le guarde divennero sempre più sadiche mentre i prigionieri, ormai mentalmente disgregati, apparivano docili e rassegnati. Trascorsi 5 giorni una equipe di psicologi colleghi di Zimbardo visitò il sito dell’esperimento e rimase sconvolta nel vedere come si stavano comportando i partecipanti. Il sesto giorno Zimbardo fu sostanzialmente costretto a porre fine allo studio. Philip Zimbardo concluse la ricerca affermando l’importanza dell’ambiente nel determinare le condotte individuali (e quelle aggressive in particolare) rispetto a fattori endogeni ma l’intera ricerca venne aspramente criticata dal punto di vista metodologico e le osservazioni tratte dagli sperimentatori furono etichettate come soggettive e aneddotiche. L’esperimento carcerario di Stanford ad oggi è uno degli studi più controversi ed eticamente discutibili della storia della psicologia. Basti pensare che il danno inflitto ai partecipanti ha spinto le università di tutto il mondo a migliorare i requisiti etici per i soggetti umani osservati negli esperimenti per evitare che subiscano danni simili.