Parlare con gli altri può essere un’utile fonte di apprendimento praticamente su qualsiasi argomento. Le informazioni scambiate attraverso la conversazione sono fondamentali per la cultura e la società, poiché parlare con gli altri comunica norme, crea comprensione condivisa, trasmette moralità, condivide conoscenze, fornisce prospettive diverse e altro ancora. Eppure scopriamo che le persone sottovalutano sistematicamente ciò che potrebbero imparare durante una conversazione, anticipando che impareranno meno di quanto effettivamente imparino. In un lavoro pubblicato sulla prestigiosa rivista PNAS gli studiosi suggeriscono che le persone possono sistematicamente sottovalutare il beneficio informativo della conversazione, creando una barriera al parlare con gli altri nella vita quotidiana. I partecipanti a cui è stato chiesto di parlare con un’altra persona si aspettavano di imparare molto meno dalla conversazione di quanto effettivamente hanno riferito di aver appreso in seguito (Exp 1-2). La sottovalutazione della conversazione non deriva dall’avere opinioni negative su quanto gli altri sanno (Esp 3), ma è invece correlata all’incertezza intrinseca nella conversazione stessa. Di conseguenza, le persone sottovalutano l’apprendimento in misura minore quando l’incertezza è ridotta, come in un contesto non sociale (navigazione sul web, Esp 4), quando si parla con un interlocutore conosciuto (Esp 5) e dopo aver conosciuto il contenuto della conversazione (Esp 6).