Sigmund Freud nasce il 6 maggio 1856 a Freiberg.
Medico, neurologo e padre della psicoanalisi, Freud è una delle personalità più influenti della storia recente. A partire dall’amicizia con Wilhelm Fliess fino alla collaborazione con Jean-Martin Charcot relativamente alle teorie sull’ipnosi della Scuola della Salpêtrière, Freud intraprende un lavoro che lo porterà a ripensare i processi psichici. Forse le sue due grandi scoperte sono la sessualità infantile e l’inconscio ma imponente è il suo lavoro sull’interpretazione dei sogni. Il celebre libro terminato nel 1899, Die Traumdeutung (“L’interpretazione dei sogni”) uscì con la data dell’anno successivo, come a sancire l’inizio del nuovo secolo e traccia il percorso verso l’inconscio, indicato con un termine nuovo: Wunsch (“desiderio”). Il sogno ne rappresenta l’appagamento allucinatorio in cui coesistono un pensiero “latente” e uno “manifesto” prodotto dal primo per deformazione. Fondamentali i suoi contributi sullo sviluppo delle nevrosi, sull’isteria (emblematico il “caso Dora”) oltre alla formulazione di una rivoluzionaria tecnica terapeutica, il trattamento psicoanalitico.
Freud ha riunito una generazione di psicoterapeuti che, passo dopo passo, hanno contribuito alla nascita della psicoanalisi, prima in Austria, Svizzera, Berlino, poi a Parigi, Londra e negli Stati Uniti. Nonostante le divisioni interne e le critiche, la psicoanalisi si affermò come una nuova disciplina delle scienze umane agli inizi del ‘900.
Nel fondare la psicoanalisi Freud sviluppò tecniche terapeutiche come l’uso della libera associazione e scoprì il transfert, stabilendo il suo ruolo centrale nel processo analitico. La ridefinizione della sessualità operata da Freud in modo da includere le sue forme infantili lo portò a formulare il complesso di Edipo come principio centrale della teoria psicoanalitica. La sua analisi dei sogni come appagamento dei desideri gli fornì modelli per l’analisi clinica della formazione dei sintomi e dei sottostanti meccanismi di rimozione. Su questa base Freud elaborò la sua teoria dell’inconscio e sviluppò poi un modello di struttura psichica comprendente Es, Io e Super-io. Freud ha postulato l’esistenza della libido, energia sessualizzata di cui sono investiti i processi e le strutture mentali e che genera attaccamenti erotici, e una pulsione di morte, fonte di ripetizione compulsiva, odio, aggressività e senso di colpa nevrotico. Nella sua opera successiva Freud sviluppò un’interpretazione e una critica ad ampio raggio della religione e della cultura.
Ad oggi l’approccio psicoanalitico appare indebolito come pratica diagnostica e clinica ma la psicoanalisi rimane influente all’interno della psicologia, della psichiatria e della psicoterapia e in tutte le discipline umanistiche. Continua così a generare un dibattito ampio e molto controverso riguardo alla sua efficacia terapeutica e al suo status scientifico. Di certo il lavoro di Freud ha pervaso e plasmato il pensiero occidentale contemporaneo e la cultura popolare.