Ricky Rubio si allontana dal basket per concentrarsi sulla sua salute mentale

Ricky Rubio è il playmaker dei Cleveland Cavaliers, la franchigia NBA dove militava LeBron James. Solo qualche giorno fa Rubio ha annunciato la sua decisione di abbandonare per ora la sua carriera nel basket per concentrarsi sulla sua salute mentale. La decisione di Rubio arriva a poco più di due settimane dal debutto della nazionale spagnola nella Coppa del Mondo di basket.

La Spagna è campione del mondo in carica, e Rubio, 32 anni, originario di Barcellona, si è guadagnato gli onori di MVP durante l’ultima Coppa del Mondo FIBA. Rubio in un comunicato diramato dalla Federazione Spagnola di Pallacanestro afferma di aver deciso di interrompere la sua attività professionale per prendermi cura della sua salute mentale, ringraziando il suo team NBA e la federazione spagnola per aver compreso la sua decisione. Questo atteggiamento di sostegno è fondamentale quando si affrontano problemi di salute mentale, sia nel contesto dello sport che nella vita quotidiana. La famiglia e il sostegno sociale sono elementi essenziali per un percorso di recupero e di guarigione.

l giocatore spagnolo ha inoltre chiesto il rispetto della sua riservatezza, affinché possa affrontare questi momenti difficili con maggiore serenità e focalizzarsi sulla propria guarigione. Questa richiesta è significativa, poiché la salute mentale spesso è associata a un senso di vulnerabilità e può essere difficile condividere le proprie difficoltà con gli altri. Rispettare la riservatezza di chi sta affrontando problemi di salute mentale è essenziale per creare un ambiente di supporto e comprensione.
Un parallelo con Simone Biles

Il momento scelto da Ricky Rubio per prendere una pausa per affrontare la sua salute mentale coincide con il ritorno in competizione della ginnasta americana Simone Biles, che aveva deciso di fermarsi per quasi due anni a causa di motivazioni psicologiche. La Biles ha pagato il crollo nervoso a caro prezzo prima del suo momentaneo ritiro non riuscendo più a fare esercizi elementari per una ginnasta del suo calibro. Questo evento mette ulteriormente in luce come la salute mentale sia una sfida presente in diverse discipline sportive e che coinvolga atleti di livello internazionale.

Questi episodi sono importanti anche per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo all’importanza della salute mentale nello sport. La cultura dello sport spesso enfatizza l’aspetto fisico e le prestazioni atletiche, trascurando il benessere psicologico degli atleti. In realtà, il sostegno psicologico e la cura della salute mentale possono contribuire in modo significativo al successo sportivo e alla felicità complessiva degli atleti. Questo trova un riscontro ancora più forte nei casi di Rubio e Biles, entrambi infatti sono stati presto individuati come predestinati nei rispettivi sport e hanno attraversato anni in allenamento costante

La decisione di Ricky Rubio di affrontare i suoi problemi di salute mentale è un importante segnale di consapevolezza e di attenzione al proprio benessere. Lo sport è uno strumento potente per ispirare e motivare le persone, ma deve anche essere un veicolo di sensibilizzazione riguardo alla salute mentale. Sostenere e rispettare la scelta degli atleti di prendersi cura della propria mente è fondamentale per creare un ambiente sportivo più sano assieme ed oltre alla natura competitiva dello sport stesso.