Una ricerca condotta in Canada suggerisce un modo per identificare casi di disturbi alimentari un anno prima della loro diagnosi, consentendo ai pazienti di ricevere supporto in largo anticipo. I ricercatori hanno analizzato i dati sanitari di persone di età pari o superiore a 13 anni monitorando i loro livelli di elettroliti (minerali presenti nel nostro corpo, principalmente sodio, potassio, calcio e magnesio) per 12 anni. I risultati dello studio pubblicato su JAMA Network Open hanno mostrato che le persone con anomalie elettrolitiche avevano il quintuplo delle probabilità di essere diagnosticate con un disturbo alimentare, a volte con più di un anno di anticipo.