La socialità è fondamentale in tutto il regno animale e particolarmente nella nostra specie. I neonati da subito fissano lo sguardo su immagini simili a volti umani più a lungo rispetto ad altre immagini e per tutta la vita, questa spinta sociale innata funge da base per lo sviluppo di comportamenti sociali adulti complessi e versatili. D’altra parte, la disfunzione sociale è un segno distintivo di diversi disturbi dello sviluppo neurologico come il disturbo dello spettro autistico. L’insorgenza dell’autismo può essere fatta risalire alla fase prenatale che coincide con lo sviluppo del comportamento sociale. Uno studio condotto dalla University of Utah Health e pubblicato su Science Advances ha identificato un gene, TOP2a, che potrebbe essere importante per lo sviluppo dei comportamenti sociali. Utilizzando un piccolo pesce come modello animale (lo zebrafish) i ricercatori hanno osservato come la soppressione del gene TOP2a tramite farmaci somministrati in fase embrionale determina una drastica riduzione del comportamento sociale alla nascita (in pratica i pesci mutanti per questo gene non cercano la compagnia di altri pesci) indicando ancora più nettamente come l’interazione tra genetica ed ambiente sia cruciale nello sviluppo del disturbo dello spettro autistico